La palestra è chiusa da oltre un mese, durante il quale non ho mai “fatto” jiu-jitsu e non mi manca.
Mi manca la sensazione di libertà camminando scalzo sul tatami, la connessione con le persone l’energia dei bambini, i loro disegni, la palla avvelenata, le risate e i pianti (non solo dei bambini), le emozioni vere che che il tatami sa tirare fuori.
Mi manca poter condividere quello che il jiu-jitsu ha fatto per me in questi sei anni, come mi ha aiutato a superare le difficoltà e vedere sempre l’aspetto positivo delle cose.
Spesso sento che insegnare il jiu-jitsu non sia solo una passione ma una vocazione, una cosa che, in un modo o nell’altro, farò per tutta la vita.
Mi sento quasi obbligato a farlo perché so che la sensazione di avere fiducia in se stessi è impagabile ma molto difficile da conseguire e vorrei che tutti potessero provarla.
Si dice che si può capire meglio una persona in cinque minuti di lotta che in anni di “conoscenza”.
Il tatami non mente, è onesto è obbiettivo, tira fuori quello che siamo veramente, le cose buone e le cattive, le insicurezze, le debolezze e le paure.
Ci mette davanti al nostro peggior nemico, noi stessi, quel nemico al quale spesso cerchiamo di nascondere i nostri punti deboli per non affrontarli.
Il jiu-jitsu non é lottare contro un’altra persona, il jiu-jitsu é uno strumento molto efficace per migliorare la nostra vita.
Fare jiu-jitsu non mi manca, mi manca vivere il jiu-jitsu e condividere i suoi insegnamenti.
The gym has been closed for over a month, during which I’ve never “done” jiu-jitsu and I don’t miss it.
I miss the feeling of freedom walking barefoot on the mat, the connection with people, the energy of the children, their drawings, the dodge ball, the laughter and the crying (not only of the children), the real emotions that the mat can bring out.
I miss being able to share what jiu-jitsu has done for me in the last six years, how it has helped me overcome difficulties and always see the positive side of things.
I often feel that teaching jiu-jitsu is not just a passion but a vocation, something that, in one way or another, I will do for ever.
I feel almost obliged to do it because I know that the feeling of being confident is priceless but very difficult to achieve and I wish everyone could feel it.
They say five minutes of sparring make you understand a person better than years of acquaintance.
The mat does not lie, is honest, is objective, it brings out who we really are, the good and the bad, our insecurities, weaknesses and fears.
It puts us in front of our worst enemy, ourselves, that enemy to whom we often try to hide our weak points in order not to face them.
Jiu-jitsu is not fighting another person, jiu-jitsu is a very effective tool for improving our life.
I don’t miss doing jiu-jitsu, I miss living jiu-jitsu and sharing its teachings.
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